Nella cartella di pagamento gli interessi devono essere esposti in chiaro – Corte di cassazione ordinanza n. 17765/2018 del 6/7/2018
Nella cartella di pagamento gli interessi devono essere esposti in chiaro – Corte di cassazione ordinanza n. 17765/2018 del 6/7/2018
Nell’ ordinanza n. 17765/2018 la Corte di Cassazione respinge il ricorso dell'Agenzia delle Entrate poiché essa, nella cartella di pagamento, non può omettere di motivare quanto richiesto, non indicando i criteri adottati per il calcolo degli interessi dovuti.
Secondo la Suprema Corte non è condivisibile la tesi della ricorrente secondo cui non sarebbe necessaria nella cartella l'indicazione delle modalità di calcolo degli interessi perché contemplate dalla legge e perché conoscibili poiché determinate con provvedimento generale. Secondo la Corte infatti al contribuente deve essere consentito di controllare la correttezza del calcolo degli interessi applicati e richiesti, senza che costui sia costretto a effettuare la ricostruzione giuridica del metodo che l'ufficio ha applicato.
Come ribadito dalla Corte: "In tema di riscossione delle imposte sul reddito, la cartella di pagamento degli interessi maturati su un debito tributario deve essere motivata, non rilevando che il debito sia stato riconosciuto in una sentenza passata in giudicato, dal momento che il contribuente deve essere messo in grado di verificare la correttezza del calcolo degli interessi, tanto più che alle cartelle di pagamento notificate dopo l'entrata in vigore della L n. 212 del 2002 deve allegarsi la sentenza”.