Ditta individuale - Applicazione - Illegittimità degli automatismi e conti cointestati (C.T. Prov. Salerno 19.10.2015 n. 4987/15/15)
Ditta individuale - Applicazione - Illegittimità degli automatismi e conti cointestati (C.T. Prov. Salerno 19.10.2015 n. 4987/15/15)
Sebbene, dal punto di vista strettamente letterale, l'accertamento fondato sulle presunzioni bancarie possa ritenersi motivato nel momento in cui l'Ufficio dimostra la presenza di operazioni che non trovano riscontro nelle scritture contabili, detto strumento non può essere, sempre e comunque, utilizzato in via automatica, ma deve essere vagliato all'interno del contesto in cui il contribuente opera.
Così, se il conto corrente analizzato dai verificatori risulta promiscuo (e, come nella specie, cointestato), nel senso che vi confluiscono pure i redditi di pensione dei genitori del contribuente, i prelievi, in linea generale, possono essere riconducibili alle normali esigenze di vita quotidiane.
Inoltre, in merito al contribuente titolare di una ditta individuale, le presunzioni vanno applicate "lasciando spazio oltre che ad ogni genere di prova relativa alla destinazione del prelievo, pure ad una generale clausola di salvaguardia, in misura coerente sia all'operatività del settore di attività che, al tenore di vita del contribuente e dei titolari dei conti cointestati".
Giurisprudenza C.T. Prov. Salerno 19.10.2015 n. 4987/15/15
Legislazione art. 32 DPR 29.9.1973 n. 600